Regolamento e norme di ammissione

Missione e scopo

Villa San Giacomo è un collegio universitario della Chiesa di Bologna, proprietà dell’Opera diocesana “Madonna della Fiducia”.
Obiettivi del Collegio sono:

  • formare futuri professionisti che abbiano a cuore la società e siano animati dallo spirito del Vangelo;
  • sostenere gli studi universitari di ragazzi e ragazze meritevoli, italiani e stranieri, soprattutto quanti sono in difficoltà economiche;
  • consentire a tutti gli alunni di maturare culturalmente, umanamente e spiritualmente in un clima di familiarità, semplicità e serio impegno.

Ammissione

Si accolgono ragazzi e ragazze appartenenti a comunità di fede cristiana, agli inizi o nel corso della loro carriera universitaria, preferibilmente tra i 18 e i 23 anni, desiderosi di aderire al progetto di Villa San Giacomo.
Per presentare la propria candidatura occorre scrivere a villasangiacomo@chiesadibologna.it: si chiederà di allegare la certificazione della carriera degli studi compiuti, un documento di identità, una lettera di presentazione del parroco, il modulo di attestazione ISEE (qualora si richiedano speciali agevolazioni economiche), e si fisserà quindi un colloquio con il Direttore.
Gli alunni ammessi ricevono una borsa di studio che consente loro di contribuire alle spese della Casa con una somma fortemente agevolata, comprensiva di vitto (colazione, pranzo, cena) e alloggio (in camere singole o doppie con bagno, wifi e aria condizionata). Possono godere dell’accesso a cinque sale studio, una piccola palestra e un ampio parco.
L’assegnazione del posto è riferita a un solo anno accademico. Chi viene ammesso – a seconda del profitto accademico e della sua reale adesione al progetto educativo del Collegio – può tuttavia essere confermato di anno in anno fino al completamento degli studi.

Progetto educativo

I cardini di Villa San Giacomo sono lo studio, una fraterna esperienza della vita comunitaria, la cura della vita spirituale. All’interno del Collegio si organizzano corsi di lingua straniera, periodiche conferenze di interesse socio-culturale e di materia biblico-teologica, frequenti occasioni di confronto con docenti universitari e professionisti di vari ambiti. La comunità cresce attorno all’Eucaristia quotidiana e attorno al pasto serale, fondandosi sul principio della responsabilità personale, ovvero sull’impegno a coltivare con serietà la propria coscienza e i propri talenti.
Responsabile della conduzione della vita del Collegio, dell’ammissione degli alunni, delle iniziative culturali e del rispetto del Regolamento è il Direttore, nominato dall’Arcivescovo di Bologna. Rende conto della propria attività al Presidente dell’Opera “Madonna della Fiducia” ed è affiancato dalla commissione accademico-disciplinare. Tale organo, composto da ex alunni e docenti universitari, si raduna tre volte all’anno per valutare il rendimento accademico dei ragazzi, esaminare eventuali situazioni problematiche, verificare l’andamento complessivo della vita del Collegio e suggerirne miglioramenti.

Norme

  • La vita comunitaria comincia il 1 ottobre e si conclude il 30 giugno, con due sospensioni per le vacanze di Natale e di Pasqua. Le modalità di un regolare rientro in famiglia a fine settimana o di una stabile permanenza a Villa San Giacomo durante tutto l’anno sono precisate in linea di massima al momento dell’ammissione. Ogni assenza durante il tempo della vita comunitaria deve essere comunque giustificata.
  • Ciascun residente è tenuto a prenotare i propri pasti con l’anticipo richiesto dalla cucina (ordinariamente entro le 9 del giorno stesso). Qualora non consumi i pasti prenotati nell’orario previsto, provocando uno spreco di cibo e di consumi, il residente è tenuto a rimborsare al Collegio entro il 15 del mese successivo il costo relativo, pari a € 5 per ciascun pasto trascurato.
  • Gli studenti si impegnano a frequentare assiduamente le lezioni e le esercitazioni previste dal proprio percorso curricolare, ad assicurare uno studio costante, a sostenere con regolarità gli esami previsti e a rendere conto dei risultati conseguiti entro il 10 marzo e il 10 agosto di ogni anno.
  • Tutti i residenti partecipano ordinariamente alla messa comunitaria del lunedì (ore 19.30), alla cena (ore 20) e agli incontri serali calendarizzati (uno o due a settimana). Eventuali deroghe sono concordate con il Direttore.
  • Ogni residente riceve le chiavi di accesso al Collegio che per nessun motivo può duplicare o cedere a terzi.
  • Le uscite serali prevedono un rientro per le 24 da domenica a giovedì, entro le 2 il venerdì e il sabato.
  • La vita comune richiede a ciascuno ordine, pulizia, igiene, rispetto di ogni ambiente della casa e dei suoi consumi.
  • Nei corridoi delle camere ci si impegna a mantenere il silenzio, tassativo dopo le 22.30.
  • La casa prevede alcuni servizi, da assolvere con cura individualmente o in piccoli gruppi, secondo un calendario prefissato.
  • Ragazzi e ragazze occupano corridoi distinti e non è consentito l’accesso alle camere di colleghi o colleghe dell’altro sesso.
  • Eventuali ospiti non possono accedere ai piani riservati alle camere.
  • Il pernottamento di familiari è possibile a seconda delle disponibilità di stanze, su esplicito permesso del Direttore.
  • La casa ospita talora conferenze, incontri e gruppi, la cui accoglienza prevede la benevola cortesia dei residenti.
  • All’interno di tutta la casa è vietato fumare.
  • È vietato l’uso nelle camere di stufette elettriche o di stufe e fornelli a gas.
  • La direzione non si assume alcuna responsabilità per gli oggetti e valori personali conservati in camera.
  • La direzione può decidere in ogni momento l’allontanamento di studenti che ritenesse non idonei alla permanenza in ragione della condotta morale, dell’insufficiente impegno accademico, della mancata ottemperanza degli impegni sottoscritti all’ingresso.
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